La pipa del compleanno

Still life con tortino alla nocciola e square panel Gilli

Da bambino ogni qualvolta ricevevo un regalo "utile" (capi di abbigliamento, scarpe, scatole di pennarelli) scoppiavo in un pianto dirotto e non di rado scagliavo via sdegnato il regalo, lasciando costernato (e nei casi più estremi contuso) l'incauto donatore.
Col tempo ho imparato a gestire e mascherare meglio il mio disappunto, ma le mie perplessità di fondo circa i regali "utili" sono rimaste più o meno invariate. Per me i regali riusciti sono quelli che permettono a chi li riceve di godere di un piccolo lusso, come un extra ricevuto - appunto - in regalo dalla vita. Se poi dietro l'oggetto si riesce a cogliere anche l'apprezzamento per chi riceve il dono e il desiderio di arricchire il suo mondo allora siamo di fronte al regalo perfetto.
Da questo punto di vista chi sta intorno a un appassionato di pipe ha indiscutibilmente vita facile: con pochi oggetti della vita quotidiana si instaura il rapporto tanto particolare e intimo che qualunque fumatore crea con le proprie pipe; forse c'entra il fuoco, forse il fatto che è un oggetto che si tiene in bocca: sta di fatto che regalare una pipa assicura a chi dona la certezza di essere ricordato spesso e associato ad alcuni dei momenti più caldi e piacevoli dell'esistenza di chi riceve.

Tra quelle che affollano gli scaffali dello studio, le "pipe di Justyna" hanno ovviamente un posto tutto loro. Ognuna di esse è una piccola madeleine proustiana che richiama alla mente cene di Natale, anniversari o ricorrenze trascorse insieme. Sono come delle fotografie che però invece di sbiadire diventano di volta in volta più vivide e luminose. E quella che ho ricevuto oggi è la foto scattata da un grande maestro.

Il nome di Mauro Gilli è ben noto agli appassionati di pipe in Italia e non solo. Gilli "nasce" come riparatore di pipe e acquisisce in questo settore iperspecialistico dell'artigianato una maestria assoluta. E' riparatore autorizzato Dunhill (i bocchini che fabbrica per le vostre Dunhill sono a tutti gli effetti Dunhill originali) e Savinelli ormai da anni gli commissiona i bocchini per le Giubileo D'Oro più preziose. Non mi dilungherò ulteriormente nel cantare le lodi di Gilli: chi fosse interessato può leggere la serie di post che con autorità ben maggiore della mia gli ha dedicato il mio amico Antonio nel suo blog.

Col tempo Gilli ha cominciato a fabbricare pipe per conto proprio. Sono pipe che a me fanno venire in mente la pittura surrealista: così come in un tipico dipinto di Magritte o Dalì le leggi della prospettiva sono generalmente rispettate ma è presente sempre un elemento strano, qualcosa che spiazza, così le pipe di Gilli hanno forme classiche fino all'estremo, sono rigorose ai limiti del maniacale, ma contengono sempre un dettaglio che le rende immediatamente riconoscibili. Sono pipe di chiara ispirazione inglese, ma con un tocco irresistibilmente dandy.

Così è anche per la mia pipa di compleanno: una square panel dalle proporzioni perfette, una forma difficile da realizzare e che col tempo è divenuta una delle firme di Gilli. Sabbiata in maniera esemplare e - soprattutto in rapporto alle dimensioni - leggerissima. Uno shape ultraclassico in cui la nota à-la lord Brummell è ovviamente il bocchino in cumberland verde, che contrasta in maniera al tempo stesso netta e armoniosa con la finitura arancio della testa.

Un'interpretazione quintessenziale del concetto di square panel


Non ho ancora deciso a quale tipologia di tabacco dedicherò questa pipa: comincerò a rodarla con qualcosa di poco caratterizzante e cercherò di ascoltarla strada facendo. Sarà un viaggio lungo ma chi fuma la pipa non ha mai fretta. E poi, visto che Justyna sarà ogni volta con me, non sarà certo un viaggio noioso.

Commenti

  1. E'' veramente una pipa bellissima.
    Ho appena mandato un po' di cose da Gilli e gli ho dato istruzioni molto vaghe per una nuova... conto di stupirmi ancora una volta.

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    1. Io gli ho mandato la Giubileo fregat... ehm, presa su eBay. Sono sicuro che ne tirerà fuori l'oro.

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  2. Gilli mi consente di quadrare il cerchio.
    ESCLUSIVAMENTE in campo pipico sono ultraconservatore, per cui il mio parco pipe è quasi esclusivamente "British", nulla di male naturalmente, ma mi è sempre dispiaciuto rinunciare spesso alla qualità delle italiane per il loro, in generale s'intende, allontanarsi dalle linee strettamente classiche cui va la mia prioritaria dedizione. Sarà pure la loro cifra caratteristica, ma non è la mia.
    Con Gilli invece finalmente Bulldog con bocchino taper e proporzioni auliche, Straight Rhodesian che non sembrano il modellino della Enterprise dal Capitano Kirk, Billiard "Billiard" ecc.
    Radiche leggerissime, qualità costruttiva eccelsa.
    Poi il rapporto personale, la cortesia persino superiore alla bravura...
    Grazie Gilli.

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  3. Abbiamo letto tutto d un fiato questa parte di blog con mia moglie, che dire... Quanto amore, veramente bello! 'ste polacche, ci spremono il cuore! ;-)

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